Sabato 2 giugno parte la campagna di
Radicali Perugia per una “città tollerante, civile e bella”
di Andrea Maori (segretario), Michele Guaitini (tesoriere)
di radicaliperugia – Giovanni Nuvoli
Con la raccolta firme per tre petizioni
rivolte al comune di Perugia e al Consiglio Regionale dell’Umbria,
sabato 2 giugno, in via Mazzini a Perugia dalle 17,00 parte la campagna “per
una città tollerante, civile e bella.”
Le richieste riguardano temi su cui i
radicali di Perugia hanno da tempo concentrato la propria attività politica: da
un lato chiediamo il potenziamento dei
servizi di assistenza e di riduzione dei danni legati al consumo di droghe
illegali e di promozione della salute e di tutela delle persone che si
prostituiscono e dei loro clienti . Nell’ambito di questa campagna, con la
petizione chiediamo anche il ritiro dell’ordinanza “contrasto alla
prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana”, inutile negli effetti
e vessatoria nei confronti dei cittadini, favorendo invece il potenziamento delle
case di fuga e reintegrazione delle borse lavoro. Con un’altra petizione, radicaliperugia aderisce alla campagna
“salviamoilpaesaggio” promosso dal Forum Italiano dei movimenti per la Terra e
il Paesaggio. L’obiettivo è quello di
censire le abitazioni e i fabbricati produttivi vuoti, sfitti, non utilizzati e
quante aree edificabili (residue e nuove) vi sono all’interno dei confini comunali al fine di caprie se gli
strumenti urbanistici adottati finora stanno rispondendo ai bisogni dei
cittadini o se si stanno semplicemente sacrificando terreni liberi e paesaggio.
Con la terza petizione chiediamo un impegno del consiglio regionale contro l’illegalità delle carceri umbre –
quindi anche la casa circondariale di Perugia -
a partire dalla nomina del garante dei detenuti così come previsto da
una legge regionale del 2006 e mai attuata.
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