venerdì 1 giugno 2012

sabato 2 giugno parte la campagna di Radicali Perugia per una “città tollerante, civile e bella"


Sabato 2 giugno parte la campagna di Radicali Perugia per una “città tollerante, civile e bella”

di Andrea Maori (segretario), Michele Guaitini (tesoriere) di radicaliperugia – Giovanni Nuvoli

Con la raccolta firme per tre petizioni rivolte al comune di Perugia e al Consiglio Regionale dell’Umbria, sabato 2 giugno, in via Mazzini a Perugia dalle 17,00 parte la campagna “per una città tollerante, civile e bella.” 
Le richieste riguardano temi su cui i radicali di Perugia hanno da tempo concentrato la propria attività politica: da un lato chiediamo il potenziamento dei servizi di assistenza e di riduzione dei danni legati al consumo di droghe illegali e di promozione della salute e di tutela delle persone che si prostituiscono e dei loro clienti . Nell’ambito di questa campagna, con la petizione chiediamo anche il ritiro dell’ordinanza “contrasto alla prostituzione su strada e tutela della sicurezza urbana”, inutile negli effetti e vessatoria nei confronti dei cittadini, favorendo invece il potenziamento delle case di fuga e reintegrazione delle borse lavoro. Con un’altra petizione, radicaliperugia aderisce alla campagna “salviamoilpaesaggio” promosso dal Forum Italiano dei movimenti per la Terra e il Paesaggio. L’obiettivo è quello di censire le abitazioni e i fabbricati produttivi vuoti, sfitti, non utilizzati e quante aree edificabili (residue e nuove) vi sono all’interno dei confini comunali al fine di caprie se gli strumenti urbanistici adottati finora stanno rispondendo ai bisogni dei cittadini o se si stanno semplicemente sacrificando terreni liberi e paesaggio. Con la terza petizione chiediamo un impegno del consiglio regionale contro l’illegalità delle carceri umbre – quindi anche la casa circondariale di Perugia -  a partire dalla nomina del garante dei detenuti così come previsto da una legge regionale del 2006 e mai attuata.

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