sabato 19 novembre 2011

Breve rassegna sulla vicenda dei presunti abusi sessuali in comunità a Perugia

Intervista di Radio Radicale all'avvocato Alessandro Fratini


Da libero-new.it Perugia, 16 nov. (Adnkronos) - Una denuncia querela e' stata depositata stamane alla procura della Repubblica di Perugia da uno dei ragazzi camerunensi che ha sostenuto in un servizio della trasmissione televisiva Le Iene di aver subito molestie sessuali da un sacerdote perugino. A presentare la denuncia gli avvocati Alessandro e Fratini e Federico Mazzi che in una nota stampa affermano di aver depositato l'atto "al fine di esperire l'azione penale sui fatti e circostanze narrate nel servizio televisivo". Nessun altro particolare e' stato fornito sul contenuto dello stesso. A parlare di presunti abusi sessuali in una comunita' erano stai alcuni ragazzi, due camerunensi e due italiani in piu' puntate della trasmissione televisiva di Italia Uno. La Curia arcivescovile di Perugia ha aperto una commissione il 24 ottobre scorso, ma ha reso noto di non aver raccolto alcun elemento concreto oltre a voci di scarsa consistenza. Fino ad ora nessuna inchiesta era stata avviata invece dalla magistratura.

Da campanianotizie.com


Una denuncia querela e' stata depositata stamane alla procura della Repubblica di Perugia da uno dei ragazzi camerunensi che ha sostenuto in un servizio della trasmissione televisiva Le Iene di aver subito molestie sessuali da un sacerdote perugino.A presentare la denuncia gli avvocati Alessandro e Fratini e Federico Mazzi che in una nota stampa affermano di aver depositato l'atto "al fine di esperire l'azione penale sui fatti e circostanze narrate nel servizio televisivo". Nessun altro particolare e' stato fornito sul contenuto dello stesso. A parlare di presunti abusi sessuali in una comunita' erano stai alcuni ragazzi, due camerunensi e due italiani in piu' puntate della trasmissione televisiva di Italia Uno. La Curia arcivescovile di Perugia ha aperto una commissione il 24 ottobre scorso, ma ha reso noto di non aver raccolto alcun elemento concreto oltre a voci di scarsa consistenza. Fino ad ora nessuna inchiesta era stata avviata invece dalla magistratura.

da quotidiano.net

Perugia, 4 novembre 2011 -  Le testimonianze fanno venire i brividi, la ricostruzione della vicenda sembra incredibile. Eppure la verità dovrà venire a galla. A provare a farla emergere sarà prima di tutto il vescovo di Perugia- Città della Pieve, monsignor Gualtiero Bassetti. E’ stato lui che dieci giorni fa - ma la notizia è stata resa nota solo ieri - ha istituito una commissione di indagine che dovrà fare chiarezza «circa i presunti abusi di un religioso perugino» (così scrive la Curia). La vicenda riguarda un sacerdote molto conosciuto in città, con incarichi importanti, tirato in ballo da una serie di testimonianze rilasciate alla trasmissione televisiva «Le Iene» (Italia 1). Raccontano i testimoni - molti dei quali stranieri - di aver subìto abusi sessuali da parte del prete che coordina una determinata struttura. Extracomunitari clandestini quasi sempre, «ricattatti - dicono - perchè da una parola buona o cattiva di quel sacerdote dipendeva il nostro futuro: un permesso di soggiorno o il ritorno a casa», in sostanza. La storia si trascinerebbe da qualche anno, ma soltanto ora ha prodotto conseguenze. «Con questa commissione - afferma Bassetti - intendiamo tutelare la reputazione dei presbiteri diocesani e religiosi e, al tempo stesso, raccogliere tutte le informazioni possibili da parte di persone che si ritenessero danneggiate da presunti comportamenti che nulla hanno a che fare con lo stato sacerdotale. È nostra ferma intenzione, salvaguardata l’onorabilità dei sacerdoti, appurare sempre e comunque la verità e tutelare tutte le persone che eventualmente abbiano subìto offese nella propria dignità».  Il vescovo, tra l’altro, intervistato tre settimane fa con una telecamera segreta dalle Iene, aveva affermato «di non essere a conoscenza della vicenda» e che da lui «non era andato nessuno a raccontare quanto accaduto». Nell’ultima puntata della trasmissione, tra l’altro, c’è un medico che racconta di aver partecipato a un incontro tra il sacerdote, uno dei ragazzi stranieri che ha subìto l’abuso e Bassetti, in cui il parroco avrebbe chiesto scusa al camerunense. Ma il prete nega: «Sono solo infamie». La vicenda ha scosso la comunità perugina che ritiene il parroco «un ottimo pastore, una persona di grandi doti umane e spirituali, uno che lavora per il prossimo», ma che alla luce dei racconti è palesemente sconvolta. A chiedere spiegazioni sui fatti intervengono Mario Staderini, segretario nazionale di Radicali italiani e Liliana Chiaramello, segretaria perugina del partito. «Troppe le domande ancora senza chiarezza - dicono - e debole la risposta dello stesso sacerdote che, intervistato dalla trasmissione tv, si limita a dire di non ricordare nulla». Alla procura delle Repubblica, infine, non è stata aperta nessuna indagine.

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