venerdì 21 ottobre 2011

Garante dei detenuti in Umbria/Radicaliperugia: nell'ultima seduta ancora una fumata nera in consiglio regionale, per l'incapacità della maggioranza di gestire la seduta e i veti dell'opposizione



Dichiarazione di Liliana Chiaramello, Michele Guaitini ed Andrea Maori

Sono passati 5 anni da quando il Consiglio Regionale dell’Umbria ha approvato la legge n. 13 del 18/10/2006 che istituisce l’importante figura del “Garante delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale”, meglio noto come garante dei detenuti. La legge prevedeva che il garante fosse nominato dal Consiglio stesso con maggioranza qualificata dei 2/3 entro 90 gg. dall’entrata in vigore.

Dopo 5 anni , in una seduta del Consiglio Regionale in cui è successo di tutto, il Garante non è stato ancora nominato per l’incapacità e l’immobilismo dell’attuale e del precedente Consiglio Regionale, in particolare per l'incapacità della maggioranza a gestire la seduta e i veti dell'opposizione..

Noi radicali abbiamo più volte sollecitato le istituzioni umbre, nazionali ed europee per porre fine a questa mancata nomina che è anche inosservanza della vigente legge.Dopo aver indetto una manifestazione davanti al Consiglio Regionale nel novembre 2008 e dopo aver interessato della vicenda il Presidente della Repubblica Napolitano e il Parlamento Europeo nel gennaio 2009, siamo riusciti ad ottenere l’iscrizione nell’ODG del Consiglio della nomina del Garante nel  settembre del 2009 ma da allora abbiamo ancora assistito a continui rinvii, come quando nell’agosto 2010 l’Ufficio di Presidenza del Consiglio avviò la procedura di nomina del Garante senza però arrivare ad alcun risultato fino all’ultima seduta di qualche giorno fa quando il Consigliere Massimo Buconi a nome della maggioranza ha clamorosamente chiesto un ulteriore slittamento per la “necessità di riflettere ulteriormente sull’opportunità di dotarsi di questa figura a fronte del rapido cambiamento della società”. Evidentemente 5 anni di riflessioni non sono bastati. E intanto i detenuti aspettano…..

Nessun commento:

Posta un commento