Dichiarazione di Liliana Chiaramello e Andrea Maori, rispettivamente segretaria e tesoriere di radicaliperugia.org
La certezza del diritto – se la notizia verrà confermata – verrà meno, a prescindere dall’esito del giudizio di fronte al Tar sollecitato dalla Lista Bonino Pannella.
Secondo indiscrezioni, a causa dell'eccessiva mole di lavoro del TAR Umbria, l'udienza di merito sul ricorso contro l'esclusione della Lista Bonino - Pannella per le regionali in Umbria del 2010 slitterà ai primi mesi del 2012 . Siamo in presenza di un altro porto delle nebbie dove arenare la giustizia? Infatti, un consiglio regionale eletto non può rimanere sub judice per quasi due anni con un ricorso presentato da una lista esclusa. Si tratta di un’elementare considerazione che però pare indispensabile rendere nota, a fronte di una lentezza esasperante della giustizia.La lista Bonino Pannella in Umbria aveva presentato un ricorso al Tar contro la proclamazione degli eletti, a maggio 2010 contro l’applicazione della nuova legge elettorale regionale che è entrata in vigore a due mesi dal voto, penalizzando le liste che non avevano rappresentanti in consiglio costituendo una palese disparità di trattamento tra le forze politiche nella fase pre-elettorale di raccolta delle sottoscrizioni delle liste di candidati.
Come la lista Bonino Pannella anche la lista di Sinistra Critica è rimasta fortemente penalizzata da questa nuova normativa.
Ricordiamo infine che l’azione di denuncia della illegalità delle elezioni regionali umbre e relativa violazione dei diritti elettorali dei cittadini è proseguita in sede europea con due segnalazioni: all’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) e al Parlamento Europeo. In particolare al P. E. è stato chiesto di sollecitare la Presidenza del Consiglio Regionale dell’Umbria a fornire chiarimenti sulla legge elettorale rispetto a standard di rispetto dei diritti elettorali e l’invio di osservatori.
Nessun commento:
Posta un commento