lunedì 27 settembre 2010

Maori: trasparenza nei dati, anagrafe pubblica degli eletti anche nelle controllate dalle Amministrazioni Comunali

Pubblichiamo un intervento di Roberto Pellegrino tratto dal sito  http://www.latramontanaperugia.it/home.asp sulla gestione dei rifiuti e  raccolta differenziata nel Comune di Perugia. L'articolo mostra l'assoluta necessità di allargare la campagna Anagrafe pubblica degli Eletti a tutte le controllate dalle amministrazioni pubbliche, non solo nella gestione dirigenziale ma anche nella pubblicazione dei risultati perseguiti e da  raggiungere: trasparenza dei dati vuol dire assunzione pubblica di responsabilità di fronte ai cittadini!

La psicologia dei rifiuti di Roberto Pellegrino


La Gesenu manda la psicologa Caramello in sostituzione del presidente Antonielli all'incontro “smaltimento rifiuti e igiene urbana. Quali progetti in Umbria?”

Sabato mattina doveva esserci il presidente della GESENU Graziano Antonielli ma non si è fatto vivo. Ha mandato al suo posto la psicologa aziendale, esperta in comunicazione, Dott.ssa Caramello.

La Dott.ssa Caramello ha illustrato le stime dei primi risultati della raccolta differenziata porta a porta recentemente introdotta in vari quartieri della città. Poi, incalzata dalle domande del pubblico ha candidamente comunicato una sconcertante notizia: la plastica faticosamente differenziata da tanti volenterosi cittadini non viene trasformata in nuovi manufatti plastici, come peraltro indicato nel sito internet della GESENU, ma in realtà viene utilizzata come combustibile negli inceneritori di altre regioni.

Immagino che ciò avviene perchè la raccolta attuata a Perugia non è selettiva verso i diversi tipi di plastiche che non possono essere trattate allo stesso modo. Ho sperimentato personalmente che in altri comuni d'Italia questo raccolta più selettiva invece avviene regolarmente senza grossi fastidi per i cittadini che l'attuano.

Cosi come la plastica anche gli altri rifiuti differenziati solo in piccola parte hanno ricadute economiche per la nostra regione. Solo parte della carta e il vetro vengono riprocessati in Umbria. Il resto viene inviato a consorzi del nord o sud italia.

La GESENU non regala tali rifiuti raccolti ma li vende: perchè allora le tariffe TIA invece che diminuire via via cha aumenta la raccolta differenziata non diminuisce? Sarebbe interessante sapere che fine fanno i ricavi delle vendite: se li spartiscono i maggiori azionisti?

Per rispondere a queste domande l'interlocutore giusto non è certo la psicologa della GESENU ma il presidente della società e l'assessore comunale Pesaresi.


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