Ti chiedi tu, i giornali, la gente. Come mai? E nessuno risponde? Una GIURIA per Ercole! Abituati ai processi italiani, interminabili, farraginosi, ai loro riti, alle udienze che si susseguono per anni, ai rinvii da un mese all'altro per qualsiasi ragione o pretesto....scriveva Riccardo Barenghi - La Stampa, 20.03.2009. Cosa hanno in Austria di speciale? Un sistema sifatto: I giurati decidono, in un collegio a sè, sulla colpevolezza, per poi riunirsi con i giudici togati -solo a decidere sulla pena! Giurie dunque. Giurie che anche quando operino in una struttura bifasica - come in Austria - comportano una ragionevolezza del processo e una civiltà dell'informazione sul processo, del processo e dentro il processo, del tutto sconosciuta da noi! Si stupisce Barenghi nell'articolo citato sopra, come, nel
processo, durato 3 giorni, in Austria, "nessun giudice o avvocato o cancelliere abbia passato alla stampa le informazioni che dovevano restare riservate e che tali sono rimaste". Per Ercole! Ma come non s'intende che l'UNICA informazione CHE CONTI, nel sistema dove ad emettere il verdetto è una giuria, è IL VERDETTO!
E COME FA UN GIUDICE O AVVOCATO O CANCELLIERE A "PASSARE" ALLA STAMPA QUALE SARA' IL VERDETTO? COME CHICCHESSIA POTRA' MAI FARLO PRIMA CHE A FARLO NON SIA LA STESSA GIURIA, PRONUNCIANDOLO? PER ERCOLE!
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