"Ne indichiamo - scrive - solo tre: in primo luogo il numero davvero esorbitante di norme nell'Ordinamento italiano, non tutte certamente da applicare in ambito vaticano; anche l'instabilità della legislazione civile per lo più molto mutevole e come tale poco compatibile con l'auspicabile ideale tomista di una lex rationis ordinatio, che, come tutte le operazioni dell'intelletto, cerca di per sé l'immutabilità dei concetti e dei valori; e infine - sottolinea - un contrasto, con troppa frequenza evidente, di tali leggi con principi non rinunziabili da parte della Chiesa.
mercoledì 31 dicembre 2008
Fonti del diritto: il Vaticano pone un argine alla legislazione italiana
"Ne indichiamo - scrive - solo tre: in primo luogo il numero davvero esorbitante di norme nell'Ordinamento italiano, non tutte certamente da applicare in ambito vaticano; anche l'instabilità della legislazione civile per lo più molto mutevole e come tale poco compatibile con l'auspicabile ideale tomista di una lex rationis ordinatio, che, come tutte le operazioni dell'intelletto, cerca di per sé l'immutabilità dei concetti e dei valori; e infine - sottolinea - un contrasto, con troppa frequenza evidente, di tali leggi con principi non rinunziabili da parte della Chiesa.
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