Con il vostro comportamento state comunicando ai cittadini umbri che le leggi varate dal consiglio devono essere considerate carta straccia. Vi dice qualcosa la frase che accompagna ogni legge pubblicata: “È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione Umbria” ? O è sufficiente il fatto che per voi non esistono sanzioni di nessun tipo per consentirvi di non rispettare le leggi?
Ho sentito dire che il presidente Tippolotti è molto sensibile all’argomento; il consigliere Ronca da me direttamente contattato (e da me votato) mi ha detto di aver fatto presente il problema all’ufficio di presidenza; il consigliere Girolamini ha (finalmente) preso posizione di recente con un comunicato che lascia intravedere qualche barlume di speranza. Troppo poco cari signori; pensate di cavarvela in questo modo?
Il Parlamento italiano, ancora inadempiente nella costituzione della commissione di vigilanza sulla Rai, si è trovato negli ultimi mesi in un’analoga situazione di manifesta illegalità per la mancata elezione di un membro della Corte Costituzionale. Almeno le Camere anche se con enorme e colpevole ritardo hanno provveduto a riunirsi ad oltranza fino a pervenire ad una soluzione.
E voi non potete forse fare la stessa cosa? E si sottintende che “riunirsi ad oltranza” non può limitarsi al proporre la questione in ciascuna vostra seduta, ossia una volta alla settimana e non tutte le settimane.
Non vi conosco di persona, e sono convinto che sarete tutti quanti delle bravissime persone, ma non posso esimermi dall’esprimervi da un punto di vista squisitamente politico tutto il mio disprezzo.
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