Il gruppo socialista del Comune di Perugia ha presentato un ordine del giorno sull'anagrafe degli eletti che contraddice la volontà espressa in diversi incontri e conferenze stampa dei radicali di volere un'amministrazione più trasparente e partecipata. Innanzitutto la nostra critica si rifà allo strumento dell'ordine del giorno, strumento debole, mentre noi chiedevamo il deposito di una proposta di delibera, cioè di un vero e proprio atto normativo.Inoltre, cosa molto grave, i punti più importanti del progetto anagrafe sono stati cassati. Per esempio nulla viene messo riguardo alla dichiarazione dei redditi dei consiglieri e degli amministratori e nulla riguardo all'obbligo di dichiarare se i consulenti hanno rapporti di consulenza con le società controllate o partecipate dal comune e per quali importo, nulla riguardo alle votazioni in consiglio comunale.
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