Sabato 21 aprile 2007 ha avuto luogo il secondo congresso provinciale di Arcigay Perugia che ha eletto il nuovo consiglio direttivo.
A due anni dalla riorganizzazione strutturale di Arcigay, questo congresso provinciale è un appuntamento che riveste particolare importanza per l’attenzione che l’agenda politica e la società civile hanno finalmente concesso alle questioni delle unioni civili e dei diritti delle persone omosessuali. In questi mesi di grande attesa, tutte le cittadine lesbiche ed i cittadini gay stanno vivendo con speranza e passione la battaglia in favore di una buona legge sulle unioni civili e di una legge contro le discriminazioni e le violenze per orientamento sessuale, rivendicazioni che quest’associazione porta avanti da oltre vent’anni.
"Liberi di poter scegliere" è il titolo scelto per questo secondo congresso provinciale, perché le lesbiche ed i gay di questo paese vogliono essere finalmente liberi di potersi unire in matrimonio civile o scegliere di rimanere coppia di fatto, come fanno tutti gli altri cittadini eterosessuali. Perché in un paese democratico, laico e moderno deve essere concessa a tutti i cittadini, senza distinzione di genere, la possibilità di scegliere come vivere i propri rapporti di coppia. La tesi congressuale, con la quale il nuovo direttivo provinciale si candida a guidare l’associazione lgbt perugina, fissa un chiaro orizzonte per la futura azione politica:
"pari dignità, pari diritti", parole diventate ormai simbolo della lotta del movimento omosessuale italiano. Altri punti importanti, sui quali si concentra la tesi congressuale, sono la lotta alle discriminazioni e alle violenze omofobiche, l’incremento dei servizi e delle attività che l’associazione offre alla comunità lgbt e all’intera città e una rinnovata attenzione al problema della prevenzione delle MST (malattie sessualmente trasmissibili).
Tra gli ospiti che interverranno al congresso: l’assessore provinciale Riccardo Fioriti, l’assessore comunale Tiziana Capaldini, la consigliera comunale Maria Pia Serlupini, il segretario dei radicali perugini Tommaso Ciacca e il presidente dell’Arci Perugia Massimo Camerieri.
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